Viaggiare in Puglia durante l’emergenza Coronavirus: ultimi aggiornamenti per farlo in sicurezza
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Superata la Fase 1 di contenimento del Coronavirus (Covid-19), da pochi giorni gli Italiani stanno adattandosi alla non facile Fase 2, ovvero quella definita “di convivenza” con il virus, cercando di fronteggiarlo con misure basate sul distanziamento sociale, su protocolli igienico-sanitari e sull’uso di appositi dispositivi di sicurezza. Ma essendo ormai alle porte la stagione estiva, la domanda che tutti ci stiamo ponendo è la seguente: sarà possibile viaggiare durante i prossimi mesi estivi?
È il quesito a cui cercheremo di rispondere con questo articolo; in più vorremmo dare qualche informazione a tutti quei turisti che vorrebbero trascorre le vacanze estive in Puglia.
La nostra fonte esclusiva per farlo sarà il Decreto del Governo DL-Fase 2 emanato nei giorni scorsi, per esattezza nella notte tra il 15 ed il 16 maggio. Il provvedimento disciplina le riaperture delle attività produttive e gli spostamenti a partire dal 18 maggio 2020 e, successivamente, dal 3 giugno in poi. Quindi quanto scritto nel presente articolo è valido in riferimento al presente decreto legge e per le date indicate.
Cosa si potrà fare dal 18 Maggio e dal 3 giugno in Puglia
Spostamenti all’interno delle regioni
Sarà possibile, dal 18 maggio 2020, spostarsi all’interno delle singole regioni senza alcuna limitazione (le precedenti riguardavano specifiche necessità principalmente di salute/lavoro) e quindi senza l’obbligo di compilare l’autocertificazione.
Spostamenti in Italia tra regioni
Restano invece vietati, fino alla data del 2 giugno 2020, tutti gli spostamenti, sia con mezzi di trasporto pubblici che privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova. Eccezioni a quanto appena riportato sono “comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute”. A partire dal 3 giugno invece, gli spostamenti tra le regioni italiane saranno consentiti senza restrizioni particolari. Le uniche limitazioni potranno essere determinate solo da provvedimenti regionali o locali.
Riapertura delle strutture ricettive: alberghi, masserie, agriturismi, b&b
Il Governo, con il recente Decreto, ha demandato alle singole Regioni le linee guida per la riapertura delle attività economiche. Di seguito una sintesi delle misure che le Regioni hanno sottoscritto di comune accordo in riferimento alle strutture ricettive:
predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità;
potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 °C;
garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita;
la postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi);
gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro;
garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente;
ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo;
garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza;
negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti;
laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro;
i tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale;
la consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale;
la consumazione a buffet non è consentita;
il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo);
i clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo;
al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
Riapertura degli stabilimenti balneari e delle spiagge libere
Di seguito una sintesi delle misure che le Regioni hanno sottoscritto di comune accordo in riferimento agli stabilimenti balneari:
predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Si promuove, a tal proposito, l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare;
è necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto;
privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg;
potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C;
la postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi);
riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita;
assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo);
tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m;
regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto;
le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata;
per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate;
è da vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti;
gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.
L’estate 2020 in Puglia all’insegna del “buon senso”
Dopo aver approfondito insieme i recenti aggiornamenti in ambito Coronavirus, alla luce del recente Decreto del Governo emanato in data maggio 2020, possiamo dire che sarà possibile trascorrere delle vacanze “quasi normali” in Puglia durante la prossima estate. Ovviamente non essendo l’emergenza Covid-19 ancora archiviata, sarà importante sia per i fruitori dei servizi che per i gestori, osservare le prescrizioni precedenti per la sicurezza di tutti.
Ci auguriamo e vi auguriamo un’estate all’insegna del “buon senso”.